Cina, covid-19 e ritardi nell’informazione

Si sentono sempre più spesso notizie di accusa, che la Cina ha tenuto nascoste le informazioni che avrebbero consentito di salvare migliaia di persone. La mia impressione è che siamo alla ricerca di un capro espiatorio. Abbiamo avuto i segnali della gravità davanti ai nostri occhi e li abbiamo ignorati. Dopo averli ignorati abbiamo bisogno di metterci la conoscenza a posto e ci diciamo che è colpa della Cina, che hanno nascosto le notizie, e forse hanno creato il virus. Abbiamo bisogno di un colpevole. A metà Gennaio sapevo che era grave. Perché i politici occidentali l’hanno capito solo quando ci siamo trovati dentro nel disastro? Se faccio un incidente perché attraverso un incrocio senza vedere il cartello di STOP la colpa è del cartello che non è visibile? Può essere, oppure i politici alla guida non l’hanno visto, miopi? senza occhiali? o distratti? Difficile da sapere. Di seguito come soggettivamente ho capito la gravità del virus da metà Gennaio. E in coda diversi riferimenti ad articoli.

Eravamo in montagna per il capodanno e mia moglie mi chiede “cosa ne pensi di questo virus” ” boh, sarà come gli altri, un’influenza”. Da inizio Gennaio le notizie su questo virus si intensificano e occupano le testate dei giornali, non tutti i giorni ma quasi. La Cina decidere di tenere chiuso tutto per il capodanno cinese dal 22 Gennaio fino al 3 Febbraio, non ricordo esattamente se finivano in quella data i festeggiamenti o se hanno prolungato il periodo. Ricordo il crollo della borsa cinese. Prima del capodanno cinese la borsa quotava 3060, all’apertura scende a 2746, più del 10%. Il governo cinese interviene, la banca centrale compra compra compra, il mercato contiene le perdite ma…. sì c’è un ma… un tale crollo significa solo una cosa, panico. Perché in Cina gli investitori sono in panico? In America ed Europa che succede? Niente. Il Dax come il MIB perdono pochi punti, si fanno leggermente condizionare dalla Cina. Gli States vanno col vento in poppa (si dice così per i velieri, ma col vento in poppa su uno sloop si va piano) e mostrano i muscoli. Mentre ascolto in queste notizie in macchina capisco che la situazione è grave. Mi chiedo se sia il caso di comprare le mascherine. Nelle settimane seguenti arriva la chiusura totale di Wuhan, gli ospedali costruiti in 10 giorni. Le interviste a Conte che dice di aver predisposto il piano di tutela della salute migliore d’Europa (peccato che negli ospedali nessuno lo conosce, forse è il piano di emergenza per se e sui amici intimi). Arriviamo al 21 Febbraio, primo caso certo in Italia, nessuno a Codogno conosceva il piano predisposto dal governo e così si accende un focolaio proprio dall’ospedale. Le cose precipitano. Con mia moglie ci attrezziamo per essere pronti allo smart working organizzando i team da remoto. Non è un must ma so che lo sarà e voglio essere pronto. Inaffti due settimane dopo lock-down. Nuovamente indice della gravità è il crollo dei mercati. Questa volta coinvolge tutti, occidente, oriente e il vento in poppa si sgonfia anche per gli States. Nelle farmacie inizia a esserci il tutto esaurito, i supermercati si svuotano. Il 16 Marzo crolla la borsa e da 24 Marzo anche gli States sono in crisi covid-19.

Tutto questo per dire: sono i politici ad essere passati con lo STOP e lo STOP era ben visibile. Non ci sono scuse, non ci sono giustificazioni. Gli unici che hanno capito la situazione e l’hanno anticipata sono i tedesche, che alla faccia della solidarietà Europea hanno fatto incetta di materiale sanitario (così si dice, non ho approfondito). Con quale faccia può presentarsi un politico a dire che è cola dei cinesi che hanno nascosto la situazione. Soprattutto negli States che hanno avuto due mesi di tempo per prepararsi al picco. Ormai la frittata è fatta le cose non si possono cambiare, potremmo dire che si impara dal esperienza ma quest’esempio ci dice di no. Ora bisogna pensare ad andare avanti, molti hanno sbagliato, e quando succedono catastrofi così la tentazione di trovare un colpevole è forte. Ma … pensiamo ad andare avanti, non perdiamo tempo in processi e accuse. Cerchiamo di rimetterci in pista.

Dic 2019: Si verificano picchi di polmonite nel Cremasco, a Piacenza si registrano 40 casi di polmonite in una settimana. Un giornalista di 34 ESPN muore di polmonite. Nel Napolentano muore una 40 di polmonite. Morti atipiche:
https://crema.laprovinciacr.it/news/crema/237297/salute-picco-di-polmoniti-nel-cremasco.html
https://www.ordinemedici.piacenza.it/la-sanita-piacentina/pneumologia-oltre-40-casi-di-polmonite-nellultima-settimana/
https://www.ilmattino.it/societa/persone/giornalista_sportivo_morto_polmonite_edward_aschoff-4946610.html

http://www.noicaserta.it/daniela_raucci_maddaloni_morta_polmonite_batterica_.html

4-6 Gen: Escono i primi servizi sul un virus parente della Sars che procura gravi polmoniti. Nessuna notizia sul sito Ansa. Dalle ricerche che ho fatto il primo a pubblicare qualcosa a riguardo o Leggo, Ansa arriva l’11 Gennaio.
https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/20_gennaio_06/cina-polmonite-misteriosa-non-sars-ma-virus-resta-sconosciuto-90974f00-308f-11ea-b117-147517815558.shtml
http://www.asianews.it/notizie-it/Polmonite-misteriosa-in-Cina:-44-casi.-Timori-per-un-ritorno-della-Sars-48946.html

http://www.askanews.it/esteri/2020/01/05/cina-esclusa-la-sars-per-epidemia-di-polmonite-virale-a-wuhan-pn_20200105_00058/

11 Gen: Giovedi (il 09 Gen, due giorni prima della notizia in Italia) La Cina annuncia il primo decesso da un nuovo tipo di polmonite virale, su un focolaio di polmoniti atipiche verificatesi a Wuhan.

https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/cina-primo-morto-per-polmonite-da-virus-famiglia-sars_13306839-202002a.shtml

11 Gen: La Cina comunica che condividerà la sequenza del genoma del nuovo virus con il mondo.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/dalla_cina/2020/01/11/-cina-condivideremo-sequenza-genomica-virus-con-oms-_3229478e-7873-40b8-95fd-770db31debb2.html

15 Gen: Viene confermata la trasmissione da uomo a uomo del virus. Il mondo non mostra particolare interesse.
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/notiziario_xinhua/2020/01/15/oms-nessuna-prova-trasmissione-umana-virus-wuhan_31d9029e-60a1-4142-93df-46ed5c321051.html

22 Gen: OMS si interessa a Wuhan e manda una commissione di esperti.
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/dalla_cina/2020/01/22/virus-cina-esperti-delloms-in-missione-a-wuhan_39a5c744-b429-433c-b711-4d8ffcd90278.html

29 Gen: Il 25 Gen ci sono stati i festeggiamenti del capodanno cinese, la Cina decide di tenere tutto chiuso fino alla fine dei festeggiamenti.
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2020/01/29/virus-cinese-gia-piu-contagi-della-sars_62d9f241-0e6a-47a1-94db-ce766f08a385.html

03 Feb: https://it.investing.com/indices/shanghai-composite

Spread

In questo periodo c’è un gran discussione su euro-bond, corona-bond, mes, troika,…. L’unico cosa certa è che il meccanismo attuale dei BTP e Bond serve ad arricchire gli stati con debito pubblico basso sottraendo liquidità dagli stati con debito pubblico alto.

Il meccanismo è semplice, lo stato con debito pubblico alto ha un rischio di insolvenza più elevato, quindi deve riconoscere un tasso di interesse alto affinché i propri titoli di stato vengano acquistati.

Lo stato che ha un debito basso piazza i propri titoli a un tassi inferiore, questo spread è margine per lo stato con un tasso di interesse più basso nel momento in cui compra i titoli di uno stato con tasso più alto.

Un esempio pratico:
Lo stato I ha un tasso vende titoli per 1 miliardo al tasso del 10% questi titoli vengono comprati dallo stato G che guadagna un interesse appunto del 10%. Non avendo la liquidità decide di emettere dei titoli per un controvalore di 1 miliardo al tasso del 1%. Lo stato G guadagna il 9% senza dover fare nulla. Può quindi decidere di ridurre le tasse ai propri cittadini e può vantare i conti ancora più in ordine.

Questo meccanismo funziona solo in un contesto di moneta unica. Se i due stati hanno monete diverse hanno anche un inflazione diversa che compensa parzialmente il tasso di interesse. Ad esempio uno stato con interesse al 10% avrà probabilmente un’inflazione alta magari al 8-9% e quindi lo stato “G” ha meno convenienza e sicuramente rischi alti a comprare i titoli dello stato “I”

Aziende senza direzione strategica

Tattica o strategia

Quanto può resistere un azienda senza l’amministratore delegato, il direttore generale o le prime linee? Capita che le persone chiave di un’azienda facciano delle scelte di vita che le allontanino dall’azienda per la quale hanno lavorato. Se questo avviene in modo repentino o senza segnali premonitori può essere che non via sia un sostituto valido e l’azienda rimane per diverso tempo senza guida strategica. Quanto può resistere un azienda in queste condizioni prima di perdere competitività? Quanto è importante la guida strategica?

In generale più l’azienda è grande e ben organizzata e meno l’assenza di persone chiave si fa sentire nell’immediato. Vi è una sorta di inerzia che porta le persone ad agire “come hanno sempre fatto”, nel bene o nel male. Un azienda con processi ben strutturati che opera in un mercato stabile e consolidato, può quindi continuare per mesi senza grosse ripercussioni. Come su una grossa nave, una volta che la rotta è impostata e l’equipaggio a ricevuto le consegne, il comandante può abbandonare per un po il ponte di comando.

Col tempo persone interne carismatiche tendono a colmare i buchi decisionali lasciati vuoti dalla direzione strategica, e qui il rischio grosso è che le scelte vengano prese con una visione più “dal basso” (sia come scarsa visone di insieme sia di pancia/istinto), ossia decisioni tattiche prive di una visione strategica. Ho visto aziende che hanno saputo sfruttare l’assenza di strategia e l’adozione costante di scelte tattiche in modo vincente. In effetti, se il mercato è in forte mutamento adottare costantemente scelte tattiche “by-opportunity” può essere un elemento vincente. In mezzo alla burrasca è più importante  restare a galla che tenere la rotta. Per le aziende che hanno fatto la scelta adottare la tattica come strategia, l’assenza di una organigramma o di direttori con una visione strategica può un plus.

Personalmente non condivido quest’approccio e ritengo che tutte le aziende, dalle micro imprese alle grandi imprese debbano sempre avere una visione strategica e persone al proprio interno in grado di formulare strategie e soprattutto calarle a terra.

Per rispondere alla domanda iniziale “Quanto può resistere un azienda senza le figure con visione strategica d’impresa?”, potenzialmente al infinito e tutto sommato meglio nessuna guida che una guida sbagliata. Sicuramente l’assenza di una strategia con il tempo si fa sentire.

Malagiustizia

Il Tribunale del Riesame di Napoli ha annullato l’ordinanza di carcerazione per Gaetano Riina, fratello di Totò, perché il GIP ha copiato il testo dal PM introducendo diversi errori semantici.
Fosse capitato a un comune mortale, avrebbe quantomeno perso l’incarico o il ruolo che ricopre.

Ecco alcune fonti:

Dare importanza a chi non ne ha

Pensavo di usare il titolo “L’importanza di dare importanza a chi non ha importanza” ma poi mi è sembrato un po troppo ripetitivo, carino, ma ripetitivo.

All’università in diverse occasioni mi hanno insegnato che spesso le persone meno influenti sono quelle che posso creare le maggiori difficoltà. Nel corso di sicurezza informatica tra i diversi approcci per violare un sistema era suggerito quello di corrompere il personale interno, il libro di testo suggeriva di corrompere il personale delle pulizie, spesso sottopagato, con libero accesso anche a locali riservati e ai pc lasciati abbandonati di notte.

Il corso di marketing invece individuava i centralinisti e portieri come persona che possono bloccare il contatto con le persone desiderate o se debitamente stimolate agevolare l’incontro con l’obiettivo della strategia commerciale.

A leggere quei passaggi sembrava di vivere in un modo di mata hari, la sensazione che fossero ispirati a James Bond piuttosto che alla realtà non me l’ha mai tolta nessuno.

Devo però ammettere che l’esperienza mi sta dando torto. In diverse occasioni mi è capitato che interi gruppi di lavoro venissero bloccati da persone che non hanno ruolo decisionale e rivestono ruoli chiave.

L’ultimo episodio in ordine cronologico è di un sistemista che lavora nell’area IT di un importante banca. Avrebbe gradito essere coinvolto nel progetto fin dalle fasi iniziali. Con questa frase ha aperto la riunione in cui non avremmo dovuto fornirgli le indicazioni su come metter online l’applicazione.  Errore enorme. No dare a lui le indicazioni senza neppure averlo consultato prima? In tutti i posti dove sono stato il sistemista prende il lavoro e lo pubblica sui server. Lui no, i sui server sono più delicati di quelli di altri e sono più carchi di quelli da altri. Ha chiesto la documentazione tecnica, schermi di progetto, librerie utilizzate, spiegazioni sulle scelte operate. Una settimana di blocco attività per evadere le sue richieste e un’ulteriore settimana di rallentamenti vari. Non dargli importanza ci è costato 2 settimane di ritardo. E nella riunione finale non ha potuto trattenere un sorriso di soddisfazione “Se mi aveste contattato dall’inizio non avremmo avreste avuto tutti questi problemi”. Mava…

Quinti mai sottovalutare le persone coinvolte anche marginalmente, chiunque può sempre mettersi di traverso

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