Prove di trailingstop

Uno degli stop spesso suggerito è il Trailing-Stop, ossia uno stop che si attiva se il prezzo scende di una certa % (o tick, in funzione dello strumento) rispetto all’ultimo massimo dall’attivazione del trailing stop.

Non l’ho usato spesso nei backtesting perché la sua implementazione nelle strategie richiede uno sforzo implementativo maggiore. Ho deciso di fare alcune prove con una strategia, la solita che uso basata sulle mie candele. Le prove che faccio sono: senza stop, 5%, 10%, 15%, 20%, 25%, 30%, 35%, 40%.

La strategia ha già uno stop al 9%, gli asset sono le azioni del MIB, il benchmark è la strategia buy&hold sui medesimi titoli, slipage e commissioni incluse. La strategia che uso ha un buon (discreto) punto di ingresso, ma una pessima uscita. L’entrata anticipa spesso dei missili con alti profitti, ma spesso l’uscita cattura la parabola discendente molto in ritardo, posizioni che potenzialmente guadagnano il 50% risultano perdenti perché chiuse troppo tardi. E’ la situazione ideale per l’uso di Trailingstop. Il backtesting viene fatto con backtrader.

Senza Trailingstop

Trailingstop 5%

Trailingstop 10%

Trailingstop 15%

Trailingstop 20%

Trailingstop 25%

trailingstop 30%

Trailingstop 35%

Trailingstop 40%

Risultati

Nei primi 2 grafici, il trailingstop risulta decisamente penalizzante. La strategia viene ‘soffocata’ dagli stop, che non consentono la normale fluttuazione dei titoli all’interno del trend. Anche sui piccoli rintracciamenti o in presenza di spike, viene chiusa la posizione. Visivamente sembra che l’andamento della strategia sia inversamente correlato rispetto al benchmark, aspetto che andrebbe approfondito.

A partire del 20% di trailingstop sembrano portare un benefico, in particolare lo stop al 35% ha un indice di sharpe 1.41 contro l’indice 1.16 della strategia senza trailingstop.

superata la soglia del 30% l’effetto del trailingstop si smorza, segno che è troppo lasco e incide poco sulla strategia.

Il beneficio maggiore sempre esserci con lo stop al 25%, la curva è più fluida e meno spigolosa, ma anche più piatta. Togliendo la parte iniziale con la rampa molto pronunciata nel periodo 2013-2014, si ottengono i grafici sottostanti che mettono a fuoco da magio 2014 fino al 2020. L’indice di sharpe, che prima era superiore con il trailing stop, ora è più basso. L’uso dello stop rende in ogni caso la strategia meno volatile.

Un test che si potrebbe fare è l’applicazione di un trailing stop considerato solo le chiusure, in questo caso non sarebbe da considerare uno stop, ma una condizione d’uscita. In ogni caso questo tipo di uscita eliminerebbe il problema degli spike ( legati hunter stop intraday), rimarrebbe il tema dei rintracciamenti.

NB: ogni strategia è diversa e l’effetto di un trailingstop può essere completamente diversi su un’altra strategia.

Focus trailingstop 25% 05-2014

Focus senza 05-2014

Comportamento indicatore SuperTrend

L’indicatore SuperTrend è uno degli indicatori che mi piace maggiormente, prima di scoprirne e conoscerne l’esistenza ho costruito in modo simile, ne condivido i razionali sottostante. Non entro sui dettagli implementativi e mi limito a studiarne il comportamento nel suo utilizzo.

L’indicatore è di tipo trend-following, l’aspetto che lo rende interessante è che non usa medie mobili, ma la volatilità espressa in ATR. In qualche modo tenta di intercettare il rumore di fondo, isolando l’andamento principale, in base al True Range. L’ATR viene usato spesso nella definizione degli stop sui trade multiday. (Nell’intraday lo vedo complesso salvo l’uso di automatismi). I parametri che trovo spesso sono ATR(20,6) per gli stop loss.

Eseguo tre test con tre strategie usando solo il SuperTrend, la prima close-reverse, la seconda solo long, la terza solo short. uso parametri ottimizzati sul periodo di test, questo significa che mi trovo in una situazione di overfit. Successivamente userò il SuperTrend, secodno il suggerimento di molti, come strategia di uscita da un trade. In tutti i test uso le seguenti condizioni ambientali

  • slippage : 1%
  • tobin tax: 0.1%
  • Commissione eseguito: 6.75€
  • periodo: 2010-2020
  • ticker: 40 azioni FTSEMIB ()
  • importo a trade fisso 10.000€
  • cash iniziale: 400.000€ (10K x azione)
  • Parameteri ottimizzati: periodo:20, moltiplicatore:7
  • interessi short: NA

Close&Reverse

In caso di close&reverse mi trovo sempre a mercato con tutte le posizioni, o sono aperte long o short. Il risultato è interessante, indipendentemente dall’andamento del mercato il risultato è pressoché costate e piatto.

MetricStrategyBenchmark
Risk-Free Rate0.0%0.0%
Time in Market100.0%100.0%
Cumulative Return17.97%180.68%
CAGR%1.51%9.84%
Sharpe0.190.55
Sortino0.270.75
Sortino/√20.190.53
Max Drawdown-17.76%-38.59%
Longest DD Days932742
Volatility (ann.)11.19%21.0%
R^20.070.07
Calmar0.090.26
Skew0.79-0.77
Kurtosis14.77.84

Solo Long

L’andamento complessivamente positivo e segue il trend del mercato, con performance nettamente peggiori rispetto a un buy&hold. L’andamento positivo, confrontato con Close&Reverse ci aspettiamo che la strategia solo short abbia un anadamento fortemente negativo

MetricStrategyBenchmark
Risk-Free Rate0.0%0.0%
Time in Market99.0%99.0%
Cumulative Return47.66%205.05%
CAGR%3.61%10.68%
Sharpe0.450.59
Sortino0.610.8
Sortino/√20.430.57
Max Drawdown-15.96%-38.59%
Longest DD Days909742
Volatility (ann.)8.74%20.92%
R^20.50.5
Calmar0.230.28
Skew-0.6-0.78
Kurtosis4.887.99

Solo short

Come ci si aspettava la componente short è molto forte, tanto che l’andamento cumulativo tra solo long e solo short, crea la linea piatta, nonostante l’andamento del FTSE di riferimento sia incrementato del 200%.

MetricStrategyBenchmark
Risk-Free Rate0.0%0.0%
Time in Market100.0%100.0%
Cumulative Return-29.7%180.68%
CAGR%-3.15%9.84%
Sharpe-0.160.55
Sortino-0.250.75
Sortino/√2-0.180.53
Max Drawdown-44.26%-38.59%
Longest DD Days3320742
Volatility (ann.)13.79%21.0%
R^20.720.72
Calmar-0.070.26
Skew2.44-0.77
Kurtosis39.217.84

Considerazioni

Il risalutato è tuttavia in linea con le strategie di tipo trend following, si ha infatti un ritardo tra l’inserimento nel mercato del trade e il cambio di direzione del mercato stesso. Maggiori sono i cambi di direzione e maggiore è la componente di perdita della strategia trend following. Una strategia che segue il trend performa malissimo in un mercato laterale. Con un po’ di pazienza potremmo calcolare l’efficienza di una strategia di inseguimento.

Chiusura con SuperTrend

Spesso l’indicatore SuperTrend viene proposto per chiudere le posizioni di una strategia. Proviamo quindi a usare il SuperTrend per chiudere le posizioni in una strategia di cui conosciamo le prestazioni, la solita basata sui Candle che uso in genere.

MetricStrategyBenchmark
Risk-Free Rate0.0%0.0%
Time in Market92.0%100.0%
Cumulative Return23.54%45.83%
CAGR%1.94%3.49%
Sharpe0.450.82
Sortino0.631.21
Sortino/√20.440.85
Max Drawdown-9.53%-6.46%
Longest DD Days1375461
Volatility (ann.)4.45%4.28%
R^20.410.41
Calmar0.20.54
Skew-0.450.04
Kurtosis7.213.51

Il peggioramento rispetto al comportamento della strategia pura è notevole, indice che l’utilizzo del SuperTrend come condizione di chiusura di una posizione non è la soluzione ottimale.

Stoploss

Lasciando le condizioni di uscita della strategia, e aggiungendo uno StopLoss basato su SuperTrend si ottengono queste prestazioni.

MetricStrategyBenchmark
Risk-Free Rate0.0%0.0%
Time in Market85.0%100.0%
Cumulative Return12.88%45.83%
CAGR%1.11%3.49%
Sharpe0.470.82
Sortino0.671.21
Sortino/√20.480.85
Max Drawdown-5.72%-6.46%
Longest DD Days1279461
Volatility (ann.)2.39%4.28%
R^20.490.49
Calmar0.190.54
Skew-0.130.04
Kurtosis6.613.51

Anche qui il benchmark, ossia la strategia di partenza, evidenza il decadimento delle prestazioni utilizzano il supertrend come stoploss. Da notare come le prestazioni della strategia si avvicinano in entrambi i casi, alle prestazioni “solo long” nell’utilizzo del SuperTrend, segno che prevale l’inefficienza della condizione di uscita rispetto alla condizione d’entrata.

Riferimenti

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